Le pompe di calore si sono diffuse in maniera significativa nel nord Europa già dagli anni 90, e rappresentano sicuramente il futuro impiantistico delle nostre abitazioni.
Sono macchine frigorifere che sottraggono calore da una fonte esterna per poi cederla all’acqua dell’impianto. La configurazione ottimale sarebbe in abbinamento ad un impianto a bassa temperatura (riscaldamento/raffrescamento a pavimenti/soffito) e ad un impianto fotovoltaico.
La fonte primaria di calore possono essere l’aria esterna (quindi pompe di calore aria/acqua), l’acqua di falda oppure anche il sottosuolo (acqua/acqua). La stabilità della temperatura della fonte primaria è determinante per un calcolo preventivo di consumi e costi, ovvero della resa energetica.
Con queste macchine è possibile riscaldare d’inverno e raffrescare d’estate e questo rappresenta un vantaggio enorme. Il consumo elettrico viene spesso compensato dalla produzione di corrente tramite impianto fotovoltaico e il calore viene garantito almeno da un’ altra fonte (caldaia, termocamino, solare termico ecc).
