SUL SITO SITO CURIT DELLA REGIONE LOMBARDIA, NELLA SEZIONE DOCUMENTAZIONI, I RIFERIMENTI NORMATIVI SONO IN TUTTO 40 !!!
20 REGIONALI + 20 NAZIONALI.
In questa giungla normativa capiamo perfettamente che il povero cittadino non riesca a capire più cosa sia obbligatorio e per chi, cosa sia semplicemente ragionevole (al di la di ogni obbligo) e cosa sia invece sanzionato.
Pubblichiamo quindi un estratto del DpR 74 del 16 aprile 2013 che riassume a livello NAZIONALE l’obbligo di sottoporre gli impianti termici a controlli ai fini della SICUREZZA e del RISPARMIO ENERGETICO.
Per la SICUREZZA degli apparecchi (da notare la differenza di termini, qui stiamo parlando di apparecchi e non di impianti) la Regione Lombardia non è esplicitamemente competente. Lo è solo per la Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione che, per le piccole caldaie, i nostri clienti devono presentare ogni due anni (pena multe salatissime).
Questa DAM serve sostanzialmente a dichiarare che l’Impianto Termico consuma il meno possibile e che le emissioni inquinanti sono nella norma. E la frequenza è variabile a seconda della grandezza dell’impianto.
Per la sicurezza, il DpR continua a ribadire che ogni singolo apparecchio deve essere trattato considerando la sua natura specifica: uno scambiatore di calore (teleriscaldamento) può essere pericoloso in caso di pedita di liquido bollente o vapore.
Le caldaie a gas invece …
Per scaricare il Decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, clicca qui sotto: