Addolcitori di tutte le taglie, dal domestico all’industriale

Siamo il Servizio Assistenza Tecnica della Idro-Tec, che costruisce addolcitori di tutte le taglie ed abbiamo imparato quanto sia importante una revisione regolare di queste macchine. E’ previsto dalla legge ma sopra tutto è utile per i nostri clienti.

Gli addolcitori che non vengono regolarmente controllati riducono la loro funzionalità, ovvero le resine sporche non vengono pulite correttamente e in pochi anni perdono la loro caratteristica di trattenere il calcare dell’acqua.

Inoltre, nei periodi di inutilizzo prolungato, si verificano proliferazioni batteriche pericolose che vanno tenute sotto controllo.

Cosa comprende la revisione degli addolcitori?

Gli addolcitori sono macchine in grado di trattenere il calcare presente nell’acqua mediante particolari resine che hanno il potere di attrarlo a se.

1. rigenerazione completa e disinfezione delle resine
2. pulizia e lubrificazione di tutte le parti in movimento interne alla testata
3. sostituzione eventuale di quelle parti normalmente sottoposte ad usura
4. pulizia e disinfezione del filtro a monte
5. pulizia e disinfezione di un eventuale dosatore di polifosfati in uscita

L’evoluzione degli addolcitori per il trattamento anti calcare

L’ addolcitore provvede a “lavare via” il calcare trattenuto con logiche differenti, a seconda della tecnologia più o meno avanzata.

Nel tempo siamo passati dagli addolcitori a tempo a quelli proporzionali. Vediamone le differeze:

• Tempo – la rigenerazione delle resine avviene a giorni prestabiliti, di solito viene impostato un intervallo di 3/4 giorni
• Volume – viene conteggiato il volume di acqua trattato, quindi si imposta una rigenerazione ogni X litri, a seconda della macchina e della durezza dell’acqua trattata.
• Tempo+Volume – E’ un mix delle due logiche di programmazione precedenti ed è attualmente quello più diffuso: si imposta la rigenerazione al raggiungimento del tempo trascorso oppure del volume prefissato
• Proporzionale – E’ la soluzione più moderna che dipende essenzialmente dalla scheda elettronica che controlla l’apparecchio: il software calcola i  prelievi giornalieri, memorizza le abitudini degli occupanti, decide autonomamente quando avviare la rigenerazione più “economica” ovvero quella che richiede meno acqua e meno sale. Di solito sono apparecchi che permettono un risparmio del 30/50% nei consumi.

La rigenerazione nei modelli più recenti avviene quasi sempre controcorrente, in modo da “smuovere” e mescolare le resine che durano quindi più a lungo.