IMPIANTI TERMICI

Il lavaggio degli impianti di riscaldamento è diventato una prassi indispensabile per garantire un buon funzionamento delle moderne caldaie che (rispetto alle precedenti) hanno passaggi interni dell’ acqua molto più piccoli.  La maggior parte dei guasti sulle nuove caldaie sono causati dalla pessima qualità dell’acqua che le attraversa, e non sono coperti da garanzia.

Gli impianti più vecchi hanno l’ obbligo di essere puliti ogni 10 anni, in modo da ripristinare le condizioni di rendimento complessivo migliori possibili.  L’ obbiettivo della norma è quello di consumare e inquinare meno, non dimentichiamolo.

Gli impianti di riscaldamento, per loro stessa natura, combinano elementi e metalli diversi che, a contatto con l’ossigeno presente nell’acqua, reagiscono in modo diverso, generando così la progressiva corrosione interna degli elementi che li compongono (caldaia compresa).

I residui che rimangono in sospensione o depositati negli “angoli morti” del circuito causano:

  • distribuzione del calore non uniforme

  • rumorosità in caldaia e caloriferi

  • necessità di sfiatare frequentemente “l’aria” dai radiatori

  • maggiori consumi di gas (ed emissioni inquinanti)

  • corrosione interna e rotture

  • incrostazione degli scambiatori nelle caldaie

Il nostro intervento si divide in tre fasi:

1. inserimento di un prodotto disgregante da far circolare due o tre settimana prima del lavaggio impianto, in modo che le parti più dure vengano scompattate

2. lavaggio in pressione, calorifero per calorifero oppure circuito per circuito, dell’impianto di riscaldamento con una speciale macchina che lavora in pressione, anche invertendo il flusso

3. inserimento di un prodotto specifico per ritardare l’insorgenza dei processi corrosivi, diverso a seconda degli impianti.